È importante la socializzazione nei bambini? Quanto è importante trascorrere del tempo con gli altri bambini?
Sono domande che spesso si pongono genitori e famigliari.
A partire dalle prime interazioni con le figure che si occupano di lui, il bambino inizia ad entrare in relazione con l’altro reagendo agli stimoli ambientali che lo circondano. Sono iniziali processi di socializzazione che durante il percorso di crescita diventano sempre più complessi.
I bambini, grazie alla scuola, alle attività sportive, alla ludoteca, hanno modo di scoprire gli altri e di imparare a rapportarsi con persone diverse dai famigliari. La socializzazione nei bambini avviene anche attraverso il gioco, infatti giocando essi imparano a relazionarsi con il mondo esterno, con altri bambini e altri adulti.
La scuola dell’infanzia è il luogo in cui si impara a stare bene con gli altri e riveste un ruolo importante per la crescita personale dei bambini, perché permette la costruzione dei primi comportamenti sociali in un ambiente diverso da quello famigliare.
Gli insegnanti sanno bene che per i bambini non è semplice il distacco dai genitori, abituarsi a nuovi ritmi e contesti. Pertanto non ci si può aspettare che un bambino socializzi con i propri coetanei sin dal primo momento, e l’insegnante sa che non è sufficiente stare nella stessa stanza per incoraggiarli a fare amicizia. Ogni individuo, bambino o adulto, ha i propri tempi e un modo diverso d’agire.
Nel processo di socializzazione l’insegnante della scuola dell’infanzia deve cercare di mettere in pratica tutto ciò che conosce a livello teorico e far emergere le sue capacità di indagine psicologica e la sua empatia.
Le sezioni della scuola dell’infanzia stimolano atteggiamenti protettivi e altruistici nei bambini più grandi mentre i più piccoli apprendono per imitazione comportamenti sociali più maturi e funzionali.
I bambini hanno bisogno di confrontarsi e interagire con gli altri.