L’attività grafico-pittorica accompagna l’intero processo di crescita del bambino. Il disegno è una delle attività ricreative prevalenti nella vita dei bambini, è un’attività semplice e ricca di stimoli creativi. Oltre a essere definita un’attività ludica, il disegno infantile costituisce la manifestazione più pura di ciò che i bambini vivono nella quotidianità. Il disegno permette al bambino di familiarizzare con tutto ciò che lo circonda e di sviluppare la sua creatività. Jean Piaget (1975) sostiene che il bambino pensa e osserva come disegna.
Il disegno inizia ad avere un’importante rilevanza nelle attività quotidiane del bambino intorno ai 3 anni fino ai 6 anni di età. In questo periodo i bambini diventano più abili nelle attività manuali e dimostrano di essere pronti a dedicarsi a disegni per bambini, sia sotto forma di disegno libero sia come semplice attività del colorare disegni già realizzati. Durante questa fascia d’età i bambini cominciano a disegnare per divertirsi, imparando a destreggiarsi sempre meglio con matite e pennarelli, e realizzando soggetti dalle forme sempre più definite.
Altrettanto rilevante è la colorazione dei disegni. È consigliato proporre ai bambini tecniche alternative, anche per stimolarne la curiosità. Per esempio si potrebbe iniziare dai pennarelli e in seguito passare alle tempere, ai pastelli o ai colori a cera utilizzando tecniche diverse (cotton fioc, cannucce, foglie…).
Quando si colora è importante la coordinazione occhi-mano che si sviluppa mano a mano che il bambino colora in una specifica area del foglio; inoltre, il disegno è importante per abituare i bambini a tenere matita e penna in mano, coordinando i movimenti, base per la grafia.
“A dodici anni dipingevo come Raffaello, però ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino”.
Pablo Picasso